LA VERITÁ È IL TUTTO
Così come né il seme, né il fiore, né il frutto da soli sono la verità della pianta, così neanche la bambina, né la signorina, né la donna matura, né la donna anziana di per sé sono la "DONNA VERA".
La verità (il vero) é il tutto. Il ciclo dal seme al fiore al frutto, che genera altri semi, questo "TUTTO" é la verità della pianta.
Il ciclo dalla bambina alla signorina alla donna matura e all'anziana, questo "intero" (tutto, insieme) è la verità (realtà) dell'essere donna.
Nelle mie sculture di donne cerco di rappresentare in modo artistico questo "insieme" dell'essere donna. Il delicato sorriso giovanile sopra un seno maturo, forme delicate con le radici del legno vecchio, mani delicate su braccia provate e fragili, colori vivaci su un vestito stinto dal tempo.
Cosi come il bruco non é il contrario della farfalla, anzi la farfalla é il compimento del bruco. Vorrei tanto che le persone, che osservano le mie sculture, intuiscano che queste contraddizioni apparenti indicano la grandezza e il mistero dell'unità.Proposizioni che in un primo momento ci sembrano contradditorie (come bambina-donna, vecchio-giovane, delicato-crudo, fresco-consumato) ad uno sguardo più approfondito si rivelano accolti in un TUTTO INTERO.
Cosa sto imparando dal mio lavoro? A quali considerazioni mi porta ?
Da anni lavoro sulle sculture di donne. Lavorando mi sono reso conto, che nell'universo donna, nell'unità del ciclo della vita si rivela un elemento constante e essenziale:
la sua sublimità che va oltre la bellezza.
Nelle mie sculture cerco di accennare a "questa bellezza sublime" che per me é una bellezza libera, leggera e serena, che emana dignità. Inoltre vorrei creare lo spazio libero per colui che osserva le mie sculture affinché, senza accorgersi, aggiunga al volto delle mie sculture quegli elementi che sono importanti per lui.
Così vorrei coinvolgere l'osservatore delle mie sculture nel processo creativo: un innamorato vi riconoscerà la sua amata, i genitori la loro figlia, i bambini la loro madre, i fratelli le sorelle, gli amici la loro amica. Vorrei che le donne vedano nelle mie sculture la loro sublimità innata.
Nella sublimità della donna, che oltrepassa ogni bellezza, si rispecchia la sua dignità, che non sbiadisce mai.
Bolzano, il 03.12.2017
ps. Il testo é solo un tentativo di offrire all'osservatore frettoloso una chiave di interpretazione per un avvicinamento adeguato alle mie sculture.
Il mio linguaggio é il mio lavoro: solo per quello vorrei essere valutato.
Manuel Tschager